Castraure
LE PRIME CASTRAURE SONO ARRIVATE
CASTRAURE (o carciofo violetto di Sant’erasmo)
“Violetto di Sant’Erasmo”. Da secoli ormai, in laguna di Venezia in particolare a Sant’Erasmo, Vignole, Lio Piccolo e Mazzorbo, si producono carciofi di grande qualità, frutto del lavoro e della tenacia di agricoltori, che a dispetto delle mode del mercato globale, riescono a conservare antichi sapori. Questa tradizione permane soprattutto a Sant’Erasmo, i cui terreni, consentono la coltivazione di verdure saporite tra le quali il carciofo violetto cha ha preso il nome proprio da quest’isola. Tenero, carnoso, poco spinoso e di forma allungata, il carciofo di Sant’Erasmo ha le brattee color violetto cupo, che racchiudono un cuore dal gusto inconfondibile. La stagione dei carciofi a Venezia comincia a fine aprile con la raccolta delle “castraure”, il primo piccolo germoglio apicale di carciofo, tenerissimo, che viene tagliato per permettere la crescita più rigogliosa degli altri germogli (da 18 a 20 per pianta ogni stagione). La raccolta prosegue fino alla seconda metà di giugno: gli ortolani trasportano le verdure con le barche, le caorline, dall’isola fino ai mercati di Rialto e Tronchetto. Sono consumati prevalentemente crudi e le castraure sono una vera delizia disponibile solo per pochi giorni: 10, 15, non di più.
E’ prevista LA FESTA DEL CARCIOFO PER L’ 8 MAGGIO 2016
Il programma completo a breve su: www.carciofosanterasmo.it
Zona veneziana di Produzione:
Sant’Erasmo è considerata come l’orto di Venezia in cui si producono verdure (dalle “castraure” alle “sparesee”) le quali per la bontà del loro sapore, dovuto alla particolarità del terreno, in parte sabbioso ed in parte cretoso, sono molto ricercate e richieste al mercato di Rialto.
Le Vignole, vicino a S.Erasmo, è famosa per le sue costruzioni militari ancora oggi si possono ammirare le aperture da cui sporgevano le bocche dei pezzi di artiglieria, che danno l’idea della potenza di questa installazione per la difesa di Venezia. A parte le installazioni militari ancora in essere, Il resto dell’isola è diventato un piccolo paese abitato da una ventina di famiglie, dedite principalmente all’agricoltura. Il nome stesso dell’isola conferma l’antica propensione degli abitanti alla coltivazione dell’uva, in epoca romana era invece un centro di villeggiatura.
Mazzorbo è un’isola della Laguna Veneta ad est di Burano. Ne è divenuta una sorta di appendice da quando un ponte l’ha collegata a quest’ultima. Vi si trovano il campo da calcio ed il cimitero di Burano ed alcuni insediamenti di case popolari.
Il paesaggio è ancora caratterizzato dalla presenza di aree coltivate su cui si svolgono le tradizionali attività ortofrutticole (come la coltivazione di castraure).
Lio Piccolo (in dialetto locale Gio Picolo) è una località della Laguna Veneta, compresa nel comune di Cavallino-Treporti. È talvolta indicata come un’isola, sebbene sia piuttosto un insieme di isolotti separati da stretti canali.
Si tratta di una località prevalentemente agricola: il paesaggio circostante si caratterizza per la presenza di orti – dove si coltivano, tra l’altro, le note castraùre (primo germoglio del carciofo violetto)
Conta attualmente poche decine di abitanti.